Abstract: BACKGROUND Nei giovani studenti la prevalenza della cervicalgia si aggira tra il 19% e il 40%. Proprio i più giovani, fra i 18 e i 24 anni, manifestano una vera e propria “dipendenza da smartphone”. In letteratura sono presenti studi che indagano le relazioni fra disturbi muscolo scheletrici e utilizzo di dispositivi mobili, ma la correlazione fra la postura adottata durante l’uso dello smartphone e la cervicalgia pare ancora incerta. SOGGETTI E METODI Questo studio di tipo cross-sectional è stato condotto su 238 studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. Ciascun volontario è stato valutato per verificarne l’idoneità secondo i criteri d’inclusione ed esclusione e successivamente sono stati somministrati i questionari per la raccolta dei dati. Sono stati valutati il dolore (VAS) e la disabilità che ne deriva (NDI). Tramite Case Report Form (CRF) sono state rilevate le variabili indipendenti (fattori individuali, fattori di confondimento, cervicalgia ed esposizioni). RISULTATI Non sono state trovate associazioni significative fra il dolore al collo, le ore di uso dei dispositivi mobili da seduto e da in piedi. Le donne presentano un rischio di dolore cervicale più alto rispetto agli uomini in entrambi i modelli di regressione (PR 1,29; p<0,05). Nei soggetti che soffrono di cervicalgia la frequenza con cui si presenta il dolore è associata all’intensità del dolore e alla disabilità che ne deriva (P-value<0,01). CONCLUSIONI La postura di utilizzo dei dispositivi mobili non sembra determinare disturbi muscolo-scheletrici nei giovani adulti. Dagli studi presenti in letteratura emergono risultati contrastanti: è necessario continuare l’attività di ricerca per indagare ulteriormente il fenomeno. Numerosi studi concordano sull’efficacia dell’esercizio terapeutico nella gestione dei disturbi muscolo-scheletrici e sul ruolo attivo della persona assistita (P.A.).
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